MISERICORDIA

La virtù della misericordia si deve considerare, come tante altre virtù, sotto due aspetti: nel senso spirituale, come la misericordia di Dio verso di noi e anche come la nostra misericordia verso gli altri uomini; nel senso materiale, soprattutto come la nostra misericordia verso i bisognosi e i malati.

La misericordia appartiene ai frutti dello spirito, - dell'amore.

Nel nuovo Catechismo leggiamo a riguardo:

- (1829) "La carità ha come frutti la gioia, la pace e la misericordia; esige la generosità e la correzione fraterna; è benevolenza; suscita la reciprocità, si dimostra sempre disinte­ressata e benefica; è amicizia e comunione." -

La misericordia la comprendiamo come:

- tendenza (inclinazione e disposizione) e aiuto di Dio verso gli uomini che soffrono in necessità spirituali e materiali;

- e affettuosa tendenza e aiuto degli uomini verso gli uomini che si trovano in necessità materiali e spirituali. Nel Nuovo Catechismo della Chiesa cattolica leggiamo ancora:

- (2443) "Dio benedice coloro che soccorrono i poveri e disapprova coloro che se ne disinteressano: «Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle» (Mt 5,42). «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8). Gesù Cristo riconoscerà i suoi eletti proprio da quanto avranno fatto per i poveri. Allorché «ai poveri è predicata la buona novella» (Mt 11,5), è segno che Cristo è presente."

- (2444) "«L'amore della Chiesa per i poveri... appartiene alla sua costante tradizione». Si ispira al Vangelo delle beatitudini, alla povertà di Gesù e alla sua attenzione per i poveri. L'amore per i poveri è anche una delle motivazioni del dovere di lavorare per far parte dei beni «a chi si trova in necessità» (Ef 4,28). Tale amore per i poveri non riguarda soltanto la povertà materiale, ma anche le numerose forme di povertà culturale e religiosa."

- Continuiamo a leggere nel Nuovo Catechismo:

- (2447) "Le opere di misericordia sono le azioni caritatevoli con le quali soccorriamo il nostro prossimo nelle sue necessità corporali e spirituali. Istruire, consigliare, consolare, confortare sono opere di misericordia spirituale, come perdonare e sopportare con pazien­za.

Le opere di misericordia corporale consistono principalmente:

  nel dare da mangiare a chi ha fame,

  nell'ospitare i senza tetto,

  nel vestire chi ha bisogno di indumenti,

  nel visitare gli ammalati e i prigionieri,

  nel seppellire i morti.

Tra queste opere, fare l'elemosina ai poveri è una delle principali testimonianze della carità fraterna: è pure una pratica di giustizia che piace a Dio:

"Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto." (Lc 3,11b)

"Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quoti­diano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?" (Gc 2,15‑16)

(2448) "«Nelle sue molteplici forme - spogliamento materiale, ingiusta oppressione, malattie fisiche e psichiche, e infine la morte - la miseria umana è il segno evidente della naturale condizione di debolezza, in cui l'uomo si trova dopo il primo peccato, e del suo bisogno di salvezza. È per questo che essa ha attirato la compassione di Cristo Salvatore, il quale ha voluto prenderla su di sé, e identificarsi con «i più piccoli tra i fratelli». È pure per questo che gli oppressi dalla miseria sono oggetto d'un amore di preferenza da parte della Chiesa, la quale, fin dalle origini, malgrado l'infedeltà di molti dei suoi membri, non ha cessato di impegnarsi a sollevarli a difenderli e a liberarli. Ciò ha fatto con INNUMEREVOLI opere di beneficenza, che rimangono sempre e dappertutto indispensabili.»"

Il vecchio catechismo della Chiesa cattolica pubblicato dal Santo Papa Pio X ha sintetiz­zato il sempre valido, immutabile insegnamento del Vangelo di Gesù Cristo sulle opere della misericordia spirituale nel modo seguente:

  consigliare i dubbiosi;

  insegnare agli ignoranti;

  ammonire i peccatori;

  consolare gli afflitti;

  perdonare le offese;

  sopportare pazientemente le persone moleste;

  pregare per i vivi e i morti.

La miseria materiale spesso indescrivibilmente grande nel mondo e la miseria spirituale spesso ancora maggiore, nei singoli uomini come anche in famiglie intere, perfino in popoli interi, hanno la loro causa e radice nelle innumerevoli INGIUSTIZIE e RINNE­GAMENTI della VERITÀ. In ciò sta anche la ragione della più grande parte dei tormenti e delle sofferenze e per la mancanza della pace tra gli uomini. - Perciò tutti coloro che si sforzano in modo onesto e sincero per la pace e per l'alleviamento delle sofferenze tra gli uomini devono occuparsi in prima linea della restaurazione della VERITÀ e della GIUSTIZIA tra gli uomini secondo i Principi del Vangelo di Gesù Cristo.

A queste regole fondamentali del Vangelo di Gesù Cristo, che servono alla verità e alla giustizia tra gli uomini, appartengono i seguenti brani:

  "TUTTO QUANTO VOLETE CHE GLI UOMINI FACCIANO A VOI, ANCHE VOI FATELO A LORO." (Mt 7,12)

  "Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro." (Lc 6,36)

  "Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe." (Mt 6,14‑15)

  "Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste." (Mt 5,43‑45a)

  "Rimanete nel mio amore. SE OSSERVERETE I MIEI COMANDAMENTI, RIMAR­RETE NEL MIO AMORE, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. QUESTO VI HO DETTO PERCHÉ LA MIA GIOIA SIA IN VOI E LA VOSTRA GIOIA SIA PIENA. Questo è il mio comanda­mento: che vi amiate gli uni gli altri, COME io vi ho amati." (Gv 15,9b‑12)

La gioia dell'uomo dipende dalla realizzazione dell'AMORE DI CRISTO nella nostra vita. Questo amore - porta tra l'altro il nome: MISERICORDIA.

La misericordia tra gli uomini è perfetta quando è accompagnata da VERITÀ E GIUSTI­ZIA.

Perciò vogliamo riflettere in questo mese, ma anche in seguito, sul senso ed il significato della misericordia cristiana e vivere, grazie alla conoscenza acquistata della verità e della giustizia di Dio, il vero amore di Dio che oggi è urgentemente necessario nel mondo. Allora troveremo presso Dio anche la misericordia per le nostre mancanze.

In tutte queste osservazioni sulla misericordia vogliamo sottolineare ciò che scrive il primo Papa della cristianità, S. Pietro: "Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati." (1 Pt 4,8)

Il compimento di questo da parte di TUTTI i cristiani voglia contribuire all'UNITÀ della cristianità lacerata affinché Dio voglia perdonare, nella sua misericordia, TUTTI i peccati commessi.

Il messaggio sulla misericordia di Dio che Gesù aveva comunicato in una rivelazione privata, nel frattempo già riconosciuta dalla Chiesa della polacca Suora Faustina di Cracovia, la quale recentemente è stata beatificata, ha attirato l'attenzione di molti uomini sulla misericordia di Dio.

Questo messaggio intende avvicinare l'uomo a Dio mediante la Sua misericordia. Questo succede soprattutto nel momento della penitenza quando l'uomo rinuncia al peccato e si converte onestamente all'ordine di Dio, a Dio!

L'incoronamento del messaggio della misericordia di Dio lo troviamo infine nel ricevere degnamente il sacramento della Riconciliazione, in cui troviamo il sommo grado della preparazione dell'anima all'unione con Dio, che si realizza sulla terra nel ricevere degna­mente Gesù Cristo nella santa comunione.

Il messaggio sulla misericordia di Dio è una preparazione magnifica al messaggio della Fiamma d'Amore dell'Immacolato Cuore di Maria che chiude il cerchio del Rinno­vamento della vita in santità. - Gesù stesso ha detto "Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!" (Lc 12,49) - Questo fuoco non significa nient'altro che la fiamma della verità, giustizia, misericordia e Amore di Dio. E Gesù vuole nient'altro che i cuori degli uomini si infiammino di queste virtù e ardano luminosamente nel mondo, rischiarandolo e illuminandolo: "Voi siete la luce del mondo... . Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli." (Mt 5,14a.16)

Il messaggio della Fiamma d'Amore del Cuore Immacolato di Maria: "FATE QUELLO CHE (Gesù) VI DIRÀ!" (Gv 2,5), intende unire l'uomo con Dio mediante l'amore! -

Il fulcro di questo messaggio della Fiamma d'Amore del Cuore Immacolato di Maria lo troviamo dunque ovviamente e soprattutto quando accogliamo degnamente, nel santissimo sacramento dell'Altare il CORPO E IL SANGUE EUCARISTICO di Gesù Cristo, il Signore crocifisso e risorto. - Questo messaggio ci mostra dunque la via al miracolo della trasformazione dell'anima e del cuore dell'uomo, cioè la via del cambiamento del suo pensare e volere secondo il piacere e la volontà del Padre Celeste.

La Fiamma dell'Amore del Cuore Immacolato in definitiva è Gesù Cristo stesso che fu generato dal Padre Celeste prima nella forza d'Amore dello Spirito Santo nel Cuore Immacolato di Maria e poi fu partorito dall'Immacolata Vergine Maria come vero Dio-uomo nel mondo per strappare noi, miseri uomini dal potere dell'inferno e mostrarci la via della salvezza.

L'Amore di Dio, nella Sua misericordia, ci ha donato i santi Sacramenti della Chiesa e ci ha accompagnato con i doni e le grazie dello Spirito Santo in questa via della salvezza portandoci a un buon esito. Chi si apre alla loro azione sperimenterà la liberazione, il rinnovamento e la santificazione e raggiungerà infine l'indistruttibile gioia del cielo.

Dio "vuole che TUTTI gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità." (1 Tm 2,4)

Nella meditazione ed attesa della misericordia di Dio non dobbiamo dimenticare la giustizia di Dio. La misericordia di Dio opera solo nei vivi se adempiono le condizioni esigite da Dio per la conversione: consapevolezza del peccato, pentimento, confessione dei peccati e la disponibilità a ritornare all'ordine di Dio.

Se nella meditazione della misericordia di Dio riflettiamo sul pentimento e sulla penitenza non dobbiamo dimenticare ciò che S. Paolo ci insegna in modo chiaro e preciso: "La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio." (1 Cor 1,18)

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