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Parola di Dio: Mc 10,13-16

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Mc 10,13-16
Quando:
Mer, 10. Gennaio 2024
Categoria:
LA VOLONTÀ DEL PADRE CELESTE

Descrizione

Parola di Dio: Mc 10,13-16

"Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a Me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il Regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non entrerà in Esso». e prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Questa Parola di Dio ci chiarisce quanto Gesù ama i bambini e quanto si cura di loro. Se anche noi facciamo propri questo amore e preoccupazione di Gesù, adempiremo meglio la VOLONTÀ del Padre Celeste nell'educazione dei figli! - Gesù ammonisce soprattutto coloro che impediscono che i bambini vengano a LUI e vengano a conoscere da LUI la VOLONTÀ del Padre Celeste. Gesù aggiunge una grave messa in guardia: "Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in Me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare" (Mt 18,6).

Tutti i genitori ed educatori sono responsabili davanti a Dio soprattutto che i figli imparino fin da piccoli ad amare Dio sopra ogni cosa e ad obbedire all'Ordine di Dio, quindi anche a loro come genitori ed educatori. Questa alla fine risulterà una benedizione per loro, quando essi nella vecchiaia sperimenteranno dai loro figli, per la loro fedeltà all'Ordine di Dio, più amore, cura ed aiuto, cosa che corrisponde anche alla Volontà di Dio.

I genitori ed educatori devono innanzitutto stare attenti a non oltrepassare le loro competenze. Essi non devono esigere dai bambini niente di ciò che si rivolga, direttamente o indirettamente, contro l'Ordine di Dio! - Per esempio i genitori non possono mai esigere dai figli, neanche richiamandosi al quarto comandamento di Dio, che questi debbano trascorrere l'intera giornata della domenica in una qualche gita, senza avere la possibilità di poter partecipare a una Santa Celebrazione Eucaristica.

Dobbiamo dunque riflettere sul serio su come si presenta l'educazione a casa nostra, nella chiesa, a scuola, nello sport, nelle associazioni e così via. - Tutti quelli che hanno a che fare con i bambini e i giovani hanno una grande responsabilità per loro davanti a Dio e dovrebbero fare del tutto, affinché essi trovino la loro strada nell'amore e nella fedeltà a Gesù e, attraverso di LUI, al Padre Celeste.

Faccio io questo? - Cerco di renderlo chiaro anche agli altri? - Come possono i bambini, in seguito, divenuti adulti, compiere bene la VOLONTÀ DI DIO, se non sono stati istruiti e non hanno imparato questo nella loro infanzia dai loro genitori ed educatori? - Li precedo nell'educazione con il mio buono e cristiano esempio, soprattutto anche riguardo alla quotidiana, comunitaria preghiera con la meditazione della Parola di Dio in famiglia, come pure alla regolare partecipazione alla S. Messa le domeniche e i giorni festivi?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 9,9-16 …

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Parola di Dio: At 9,9-16

"... dove (Saulo) rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda. Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Anania e il Signore in una visione gli disse: «Anania!». Rispose: «Eccomi, Signore!». e il Signore a lui: «Su, va' sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista». R…