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Parola di Dio: Lc 1,44-45

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Lc 1,44-45
Quando:
Mer, 8. Maggio 2024
Categoria:
MARIA LA MADRE DI GESÙ

Descrizione

Parola di Dio: Lc 1,44-45

"«Ecco, appena la voce del Tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. e Beata Colei che ha creduto nell'adempimento delle Parole del Signore»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Fa stupire come Dio può manifestarsi attraverso la voce degli uomini. - Maria porta in grembo il Figlio dell'Eterno Padre. Lei parla, ma EGLI, il Signore, opera. Giovanni, che si trova nel grembo di sua Madre Elisabetta, sente questa presenza del Signore nella voce di Maria e mostra la sua gioia con un movimento, che Elisabetta chiama il suo esultare.

Elisabetta, piena di gioia, loda la fede di Maria. Beati sono dunque anche tutti coloro che, come Maria, credono e servono Dio con la loro voce, rendendola strumento dell'Azione della Grazia di Dio.

Metto volentieri la mia voce, che ho ricevuto da Dio come magnifico dono di grazia, a disposizione di Lui e del prossimo? - Mi sforzo di credere alla Parola di Dio, come Maria, per essere riempito così dello Spirito Santo e raggiungere la vera gioia che cerco? - Sono cosciente che la gioia che Dio vuole donarmi, non la posso trovare in nessun luogo, nel mondo?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che nella tua provvidenza tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza, allontana da noi ogni male e dona ciò che giova al nostro vero bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …