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Parola di Dio: Lc 1,51-52

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Lc 1,51-52
Quando:
Sab, 11. Maggio 2024
Categoria:
MARIA LA MADRE DI GESÙ

Descrizione

Parola di Dio: Lc 1,51-52

"Allora Maria disse: Ha spiegato la Potenza del Suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

L'anima di Maria prosegue nel cantare il Magnificat all'Onnipotente e celebra i potenti prodigi che compie il Suo Amore per gli uomini.

Maria ammonisce e nello stesso tempo mette in guardia tutti i superbi e i potenti dalla caduta, se non riconoscono la Potenza di Dio e non GLI rendono gloria, lode e amore.

Infonde invece speranza a tutti quelli che abbassano se stessi davanti a Dio e sopportano nel Nome di Dio gli assoggettamenti, in modo umile e paziente, e con fiducia nella Giustizia di Dio, perché EGLI li esalterà, quando sarà venuto il tempo da LUI fissato per questo.

Beati sono certamente tutti coloro che nella loro anima cantano sempre il Magnificat, come Maria e con Maria, a Dio Onnipotente e Misericordioso.

Ho mai pensato a quali grandi cose Maria, nel Magnificat, ci trasmette nello Spirito Santo? - Cerco di cantare grazie e lode a LUI, in ogni situazione della mia vita - come Maria?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla salda roccia del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …