Parola di Dio: Lc 2,21-24

"Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo Nome Gesù, come era stato chiamato dall'Angelo prima di essere concepito nel grembo della Madre. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il Bambino a Gerusalemme per offrirLo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Questo brano ci mostra la fedeltà di Maria e Giuseppe alle Prescrizioni della Legge data dal Signore a Mosè nell'Antico Testamento, che loro adempiono precisamente. Ma intanto essi sono già istruiti e guidati dallo Spirito Santo al compimento più perfetto della Volontà del Padre Celeste, per cui Gesù è venuto nel mondo: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento ... Chi li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel Regno dei Cieli" (Mt 5,17.19b).

In questo contesto, certamente non si tratta solo dell'osservanza e rispetto delle forme esteriori della Legge, che possono mutare con il tempo, ma principalmente dell'amore a Dio, che noi dobbiamo mostrare a LUI attraverso la nostra fedeltà e la nostra obbedienza. Maria e Giuseppe hanno fatto questo in modo più perfetto, anche tramite l'adempimento delle forme esteriori della Legge; perciò hanno anche ricevuto nel Cielo la più bella ricompensa.

Fino a che punto, contano per me le Leggi di Dio, che Gesù Cristo ci ha rivelato dal Padre Celeste? – In che misura prendo sul serio e osservo i dieci Comandamenti, o i due Comandamenti più grandi, dell'amore verso Dio e il prossimo?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?