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Parola di Dio: Sir 50,17-21

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Sir 50,17-21
Quando:
Mar, 11. Giugno 2024
Categoria:
MISERICORDIA

Descrizione

Parola di Dio: Sir 50,17-21

"E subito tutto il popolo insieme si prostrava con la faccia a terra, per adorare il Signore, Dio Onnipotente e Altissimo. i cantori intonavano canti di lodi, il loro canto era addolcito da una musica melodiosa. IL POPOLO SUPPLICAVA IL SIGNORE ALTISSIMO IN PREGHIERA DAVANTI AL MISERICORDIOSO, finché fosse compiuto il servizio del Signore e terminasse la funzione liturgica. Allora, scendendo, egli alzava le mani su tutta l'assemblea dei figli di Israele per dare con le sue labbra la Benedizione del Signore, gloriandosi del nome di Lui. Tutti si prostravano di nuovo per ricevere la Benedizione dell'Altissimo."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Come si comportavano umil­mente, gli uomini nell'Antico Testa­mento, davanti a Dio, durante il loro culto Divino! - Si prostravano con la faccia a terra! - e anche quanto umilmente ricevevano la benedizione del sacerdote! - Si prostravano la seconda volta per ricevere da lui la benedizione! Credevano veramente nel Dio Misericordioso e hanno ottenuto attraverso la loro umile supplica che Dio avesse pietà di loro e li esaudisse.

- Che cosa significano oggi per noi queste parole?: "«Manifestate e portate le prove, consigliatevi pure insieme! Fuori di Me non c'è altro Dio; Dio Giusto e Salvatore non c'è fuori di Me. Volgetevi a Me e sarete salvi, paesi tutti della terra, perché Io sono Dio; non ce n'è altri. Lo giuro su Me stesso, dalla Mia bocca esce la Verità, una Parola irrevocabile: davanti a Me si piegherà ogni ginocchio, per Me giurerà ogni lingua». Si dirà: «Solo nel Signore si trovano Vittoria e Potenza!». Verso di Lui verranno, coperti di vergogna, quanti fremevano d'ira contro di Lui" (Is 45,21‑24). - e nella Lettera di S. Paolo ai Filippesi leggiamo: "Per questo Dio L'ha esaltato (Gesù) ... perché nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a Gloria di Dio Padre" (Fil 2,9‑11).

Nel breviario che i sacerdoti e i religiosi recitano quotidianamente leggiamo nel Salmo 95, versetto 6: "Venite, prostràti adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati!" -

Questa esortazione dovrebbe disporci a ripensare il nostro atteg­giamento davanti a Dio, che abbiamo nel tempo di ogni nostra preghiera, dal momento che da questa posizione dipende anche tanto nella nostra vita. A riguardo, dovremmo pensare sempre attentamente se ciò che facciamo è gradito agli occhi di Dio e se ci porta la Sua Grazia.

Davvero non dovrebbe più essere valido oggi ciò che prima è stato buono e attraverso cui gli uomini hanno ottenuto molta Grazia, Bene­dizione e la Misericordia di Dio? - Perché? - Mi inginocchio volentieri dinanzi al Dio Misericordioso, davanti al Signore Gesù, sempre, quando lo richiede una sana e coerente logica? -

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla salda roccia del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Novembre
Venerdì
22
Parola di Dio: Rm 8,24-26

"Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili."
G: P…