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Parola di Dio: Mt 5,11-12

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Mt 5,11-12
Quando:
Lun, 8. Luglio 2024
Categoria:
GIOIA e FELICITÀ

Descrizione

Parola di Dio: Mt 5,11-12

"Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa Mia. RALLEGRATEVI ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei Cieli. Così infatti hanno perseguitato i Profeti prima di voi."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Dio ha creato e chiamato gli uomini alla GIOIA. Ma gli uomini spesso non si rendono conto di cercare la falsa gioia. - La Parola di Dio di oggi ci dice che ci dobbiamo rallegrare nella persecuzione, cioè nelle difficoltà. - Talvolta satana riceve da Dio il permesso di crearci difficoltà per provare la nostra fedeltà ed amore verso Dio. L'esempio classico di difficoltose prove, che però alla fine ci porteranno una grande gioia, se perseveriamo nella fedeltà verso Dio, lo vediamo nella vita del pio e giusto Giobbe. Gesù tuttavia consola tutti coloro che soffrono ingiustamente e li esorta a ralle­grarsi, nonostante tutte le sofferenze e difficoltà, addirittura ad esultare, perché riceveranno una grande ricompensa nel Cielo.

Come reagisco alle difficoltà e sofferenze? - Mi rallegro già adesso della ricompensa che riceverò sicuramente nel Cielo, se sopporto tutto con pazienza?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che nella tua provvidenza tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza, allontana da noi ogni male e dona ciò che giova al nostro vero bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …