Stampa

Parola di Dio: Mc 14,10-11

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Mc 14,10-11
Quando:
Dom, 14. Luglio 2024
Categoria:
GIOIA e FELICITÀ

Descrizione

Parola di Dio: Mc 14,10-11

"Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai sommi sacerdoti, per consegnare loro Gesù. Quelli all'udirlo si RALLEGRARONO e promisero di dargli denaro. Ed egli cercava l'occasione opportuna per consegnarLo."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Qui veniamo a sapere che esiste anche una gioia falsa, che spesso chiamiamo anche piacere del male altrui. Questa specie di gioia che viene ottenuta a spese degli altri, è soltanto una menzogna e un inganno dello spirito maligno, che prima presenta agli uomini una meravigliosa "fata morgana", ma poi porta loro grandi delusioni e sofferenze. Giuda Iscariota per es. certamente prima si è rallegrato dei soldi che ha ottenuto con il tradimento di Gesù. Ma che gioia è stata questa, se lo ha portato, come conseguenza al suicidio? - Questo ci fa vedere anche che i soldi non possono dare nessuna gioia vera e duratura, specialmente quando sono soldi guadagnati ingiustamente. -

Non ho anch'io già sperimentato nella mia vita, tale menzogna ed inganno dello spirito maligno? - Non ho già sperimentato spesso che gioie apparentemente grandi mi hanno portato poi delusioni e sofferenze tanto più grandi?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possa­no tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
<<  <  Novembre 2024  >  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
    
 
Novembre
Venerdì
22
Parola di Dio: Rm 8,24-26

"Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili."
G: P…