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Parola di Dio: Lc 19,36-39

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Lc 19,36-39
Quando:
Mar, 16. Luglio 2024
Categoria:
GIOIA e FELICITÀ

Descrizione

Parola di Dio: Lc 19,36-39

"Via via che Egli (Gesù) avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: «Benedetto Colui che viene, il Re, nel Nome del Signore . Pace in Cielo e Gloria nel più alto dei Cieli!». Alcuni farisei tra la folla Gli dissero: «Maestro, rimprovera i Tuoi discepoli»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Così come in questa Parola di Dio, in molti altri passi troviamo la lotta dei farisei contro Gesù e i Suoi discepoli. i farisei si irritarono perché i discepoli nella loro gioia, esultando, lodavano Dio per le meraviglie del Suo Figlio, e pretendevano che Gesù facesse tacere i Suoi discepoli. In realtà però non si trattava tanto delle voci esultanti dei discepoli, ma del fatto che i farisei non sopportavano quella Verità, che veniva espressa nel grande giubilo dei discepoli e nelle loro lodi a Dio.

E io, come reagisco, quando sento le parole della Verità che rimpro­verano la mia coscienza?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …