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Parola di Dio: Gv 16,21-23a

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Gv 16,21-23a
Quando:
Dom, 21. Luglio 2024
Categoria:
GIOIA e FELICITÀ

Descrizione

Parola di Dio: Gv 16,21-23a

"La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'afflizione per la GIOIA che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Qui, in una breve parabola, Gesù parla dei rapporti tra sofferenza e gioia. EGLI promette, non soltanto agli Apostoli, ma anche a noi tutti che crediamo in LUI, che un giorno sofferenze e dolori finiranno e il nostro cuore si rallegrerà. Allora nessuno ci potrà togliere più questa gioia, cioè noi parteciperemo alla Gioia Eterna del Signore. Perciò c'è gente, che soffre tanto, ma è felice, attraverso la fede nelle cose che Gesù ha promesso. Essi sono molto più felici di tanti altri che godono soltanto della fortuna del mondo, ma non credono in Dio.

Se anche dovessi soffrire alcune pene in questa vita terrena, la gioia dell'attesa di quella Gioia Eterna promessa da Dio, non è forse più grande di tutti i dolori?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l'amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …