Stampa

Parola di Dio: Gv 15,9-11

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Gv 15,9-11
Quando:
Mar, 30. Luglio 2024
Categoria:
GIOIA e FELICITÀ

Descrizione

Parola di Dio: Gv 15,9-11

"Come il Padre ha amato Me, così anch'Io ho amato voi. Rimanete nel Mio Amore. Se osserverete i Miei Comandamenti, rimarrete nel Mio Amore, come Io ho osservato i Comandamenti del Padre Mio e rimango nel Suo Amore. Questo vi ho detto perché la Mia GIOIA sia in voi e la vostra GIOIA sia piena."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Da queste Parole veniamo a sapere che l'Amore che Gesù Cristo ha annunciato fra noi uomini è l'Amore profondo della Trinità di Dio. Felici possono essere quegli uomini che si lasciano infiammare da questo Amore e lo fanno ardere nel loro cuore. Queste ultime Parole di Gesù rafforzano e confermano ciò che in definitiva Dio vuole ottenere attraverso ognuna delle Sue Parole, cioè nient'altro che la Sua Gloria e l'amore a LUI e l'amore e la GIOIA negli uomini, affinché siano felici. – Se si pensa a ciò, veramente non si può capire come ci possa essere ancora tanta gente che non vuole credere in questo Dio e che perfino LO nega.

Sono consapevole di quanto io sono amato da Dio? - Questo mi riempie di gioia? - Che cosa faccio per darGli una risposta degna del Suo Amore?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

 

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Dio onnipotente e Padre misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa' che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
<<  <  Febbraio 2077  >  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
  1  2  3  4  5  6  7
  8  91011121314
15161718192021
22232425262728
Novembre
Giovedì
28
Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …