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Parola di Dio: Gc 5,11-12

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Gc 5,11-12
Quando:
Dom, 25. Agosto 2024
Categoria:
PAZIENZA

Descrizione

Parola di Dio: Gc 5,11-12

"Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sopportato con PAZIENZA. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di Misericordia e di Compassione. Soprattutto, fratelli miei (sorelle mie), non giurate, né per il Cielo, né per la terra, né per qualsiasi altra cosa; ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella condanna."     G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Da questa Parola di Dio veniamo a sapere che la felicità dell'uomo dipende molto dalla sua pazienza e perseveranza nelle avversità della vita. – e la seconda cosa importante che la Parola di Dio odierna ci indica è la sincerità e onestà che Dio richiede da noi. Gesù l'ha detto in modo ancora più chiaro: "Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno" (Mt 5,37).

Quanto sincero e onesto sono, in tutto ciò che dico agli altri? - Penso, al fatto che presso Dio non si perde nessuna parola, neanche un pensiero, e che di ogni parola sono responsabile davanti a LUI?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …