Parola di Dio: Rm 14,7-12
"Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? e anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al Tribunale di Dio, poiché sta scritto: Come è vero che Io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a Me e ogni lingua renderà Gloria a Dio. Quindi ciascuno di noi renderà conto a Dio di se stesso."
G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!
Aiuto per la meditazione:
Questa Parola di Dio ci insegna che non dobbiamo essere solitari. Per questo Gesù pregò una volta: "Perché (tutti) siano una cosa sola" (Gv 17,11). - Dio ha destinato gli uomini alla vita comunitaria. Questa vita comunitaria ha forme diverse. C'è una vita comunitaria nella famiglia. C'è una vita comunitaria nel lavoro. C'è una vita comunitaria nella gioia e nel dolore. - L'uomo, se volesse vivere da solo, per conto proprio, prima o poi sarebbe perduto. - La cosa più importante per ogni uomo, però, è la vita comunitaria con Dio, senza la quale l'uomo è perduto per l'eternità. - Alla fine della Parola di Dio di oggi abbiamo udito che ognuno dovrà rendere conto, un giorno, di se stesso davanti a Dio, su come ha vissuto questa vita nella comunione con Dio e con gli altri uomini.
Quanto seriamente cerco ogni giorno la vita comunitaria con Dio e con gli altri uomini, nell'Amore di Dio?
In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?
Preghiera del giorno: