Parola di Dio: Rm 15,1-3a
"Noi che siamo i forti abbiamo il dovere di sopportare l'infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi. Ciascuno di noi cerchi di compiacere il prossimo nel bene, per edificare (la comunità). Cristo infatti non cercò di piacere a Se stesso."
G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!
Aiuto per la meditazione:
L'esempio migliore di ciò che ci descrive l'Apostolo San Paolo, lo cogliamo proprio nel nostro Signore e Maestro Gesù Cristo, il Forte, il Quale si è caricato, nella preghiera, della debolezza di Pietro, dandoci un perfetto esempio di Amore fraterno. Gesù ha pregato il Padre Celeste per Pietro, quando satana pretendeva di indebolire la fede dell'Apostolo. In tal modo anche noi dovremmo ora pregare nel Nome di Gesù, per gli altri, il Padre Celeste, affinché la nostra fratellanza cristiana diventi più perfetta e feconda. - Da questa Parola di Dio apprendiamo anche che la fratellanza perfetta esclude che qualcuno viva solo per se stesso. - Le nostre famiglie devono ritornare ad essere culle e scuole di autentica e disinteressata fratellanza cristiana. Così contribuiranno sensibilmente al rinnovamento della cristianità e del mondo.
Come mi comporto, quando vedo una qualche debolezza nel mio fratello? - Sopporto questa sua debolezza con fratellanza e con amore? - Prego per lui?
In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?
Preghiera del giorno:
Preghiamo: o Dio Padre, che nel disegno della Tua Misericordia, hai scelto Matteo, il pubblicano, e lo hai costituito Apostolo del Vangelo, concedi anche a noi, per il suo esempio e la sua intercessione, di corrispondere alla vocazione cristiana e di seguirTi fedelmente in tutti i giorni della nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. (cfr. B/Lodi, San Matteo, Apostolo ed Evangelista).