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Parola di Dio: Mt 6,5-6

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Mt 6,5-6
Quando:
Mar, 1. Ottobre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: Mt 6,5-6

"Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Ieri abbiamo appreso quanto è importante la preghiera nella vita dell'uomo, se Gesù stesso ha pregato. - Oggi Gesù ci dà una risposta molto chiara, in seguito alla richiesta di un Suo discepolo: "Signore, insegnaci a pregare!". EGLI ci nomina due cose fondamentali che determinano il valore della preghiera, cioè:

- come dobbiamo pregare e

- a chi ci dobbiamo rivolgere nella preghiera.

Contemporaneamente Gesù ci ammonisce sul fatto che la preghiera non deve essere una recita davanti agli uomini, ma un colloquio intimo e nascosto con il Padre nel Cielo.

Sono cosciente di quanto sia importante la preghiera? - Che rapporto ho con il Padre Celeste nella mia vita quotidiana? - Quante volte parlo con il mio Angelo Custode?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …