Stampa

Parola di Dio: Lc 2,37b-38

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Lc 2,37b-38
Quando:
Sab, 12. Ottobre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: Lc 2,37b-38

"(Anna) non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Ci sono persone che hanno abbastanza tempo per tutto, tranne che per la preghiera. - Ci sono anche persone, come questa Anna, che servono Dio giorno e notte con digiuni e preghiere. - Naturalmente non tutti riceveranno la medesima ricompensa alla fine! -

Quanto tempo dedico quotidianamente alla mia anima, attraverso il contatto con Dio? - Ringrazio Dio al mattino per il riposo della notte e chiedo la Sua benedizione per la giornata? - Dico più volte giaculatorie durante la giornata? - Ringrazio alla sera per tutte le grazie della giornata e chiedo a Dio la benedizione per la notte? - Penso oggi, nel giorno di Fatima, che Maria là a Fatima ci esorta specialmente a pregare ogni giorno il Rosario?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che con il tuo Spirito di adozione ci hai reso figli della luce, fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
<<  <  Gennaio 1860  >  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
        1
  2  3  4  5  6  7  8
  9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031     

Parola di Dio: At 16,23-2…

Novembre
Venerdì
15
Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …