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Parola di Dio: Lc 3,21-22

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Lc 3,21-22
Quando:
Dom, 13. Ottobre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: Lc 3,21-22

"Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche Lui il battesimo, stava in preghiera, il Cielo si aprì e scese su di Lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una Voce dal Cielo: «Tu sei il Mio Figlio prediletto, in Te Mi sono compiaciuto»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione

Di nuovo vediamo come è importante la preghiera per l'uomo, dal momento che Gesù stesso, il Figlio di Dio, come uomo pregò il Padre del Cielo. - Ogni volta che ci rivolgiamo al Padre Celeste con devozione, con consapevolezza e con il cuore, nel Nome di Gesù, scende su di noi lo Spirito Santo, il quale ci aiuta a pregare nel modo giusto. L'Apostolo San Paolo scrive: "Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili" (Rm 8,25‑26).

Prego in modo tale da piacere a Dio e poter ricevere così sempre più numerose grazie da LUI?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …