Stampa

Parola di Dio: Mc 9,28-29

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Mc 9,28-29
Quando:
Mar, 15. Ottobre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: Mc 9,28-29

"Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Gli Apostoli non poterono scacciare i demoni perché in quel periodo ancora non sapevano pregare in modo giusto. Solo nella Pentecoste ricevettero tutti i doni e le grazie dello Spirito Santo, che li trasformarono negli Apostoli che noi veneriamo oggi come uomini santi, coraggiosi e di preghiera. - La debolezza degli Apostoli, la loro incapacità alla preghiera la vediamo ancora nel Getsemani, dove Gesù dovette ammonire perfino Pietro: "Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un'ora sola? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole" (Mc 14,37b‑38).

Sono cosciente del fatto che la preghiera possiede una grande forza difensiva, che mi rafforza nella lotta contro tutti gli attacchi e le tentazioni di satana?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore Dio Padre, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di fede, speranza e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
<<  <  Novembre 2081  >  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
       1  2
  3  4  5  6  7  8  9
10111213141516
17181920212223
24252627282930
Novembre
Giovedì
28
Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …