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Parola di Dio: Lc 22,31-32

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Lc 22,31-32
Quando:
Lun, 28. Ottobre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: Lc 22,31-32

"Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli".

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Qui Gesù ci ricorda la malvagità e la perfidia di satana, l'eterno nemico di Dio e di tutti gli uomini che si sforzano di essere amici di Dio. Satana è la causa di tutte le possibili persecuzioni, liti, guerre, sofferenze e atrocità.

Questa Parola di Dio ci fa vedere nuovamente come è importante la fede nella vita dell'uomo. Gesù dovette pregare per Pietro, perché la sua fede non venisse meno sotto gli attacchi astuti di satana. Pietro, dopo la sua conversione, fu realmente il garante della vera fede di tutti i cristiani, e questo sia a motivo del potere delle chiavi ricevute da Gesù, sia per il fatto che lo Spirito Santo proprio per mezzo di lui (e per mezzo di ogni suo successore), dirige in modo infallibile la Chiesa.

Prego volentieri per gli altri, sui quali incombe un qualche pericolo proveniente da satana? - Quante volte prego per il Papa, i vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e gli altri collaboratori nella vigna del Signore, per facilitare la loro missione nel mondo?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Dio Padre onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …