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Parola di Dio: At 6,5-7a

Evento

Titolo:
Parola di Dio: At 6,5-7a
Quando:
Mar, 5. Novembre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: At 6,5-7a

"Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia. Li presen­tarono quindi agli Apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani. Intanto la Parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Sentiamo nuovamente che gli Apostoli pregano prima di adempiere un compito importante. Questa volta si tratta della cerimonia dell'impo­sizione delle mani nell'ordinazione al diaconato. - Anche oggi questo è compito dei vescovi come successori degli apostoli. - Inoltre apprendiamo che la Parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli aumentava. - Anche oggi abbiamo la speranza della crescita delle vocazioni, attraverso la meditazione della Parola di Dio nella preghiera comunitaria nelle famiglie.

Che cosa faccio io, perché la Parola di Dio si diffonda nel mondo e il numero dei servi della Parola di Dio cresca, in particolare i sacerdoti, diaconi e religiosi?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …