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Parola di Dio: 2 Cor 9,12-15

Evento

Titolo:
Parola di Dio: 2 Cor 9,12-15
Quando:
Ven, 29. Novembre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: 2 Cor 9,12-15

"Perché l'adempimento di questo servizio sacro non provvede soltanto alle necessità dei santi, ma ha anche maggior valore per i molti ringraziamenti a Dio. A causa della bella prova di questo servizio essi ringrazieranno Dio per la vostra obbedienza e accetta­zione del Vangelo di Cristo, e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti; e PREGANDO per voi manifesteranno il loro affetto a causa della straordinaria grazia di Dio effusa sopra di voi. Grazie a Dio per questo suo ineffabile dono!"

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Gesù, nella Sua preghiera di congedo, chiese al Padre Celeste, che tutti siano uno nell'amore, come LUI è uno col Padre. - Nella Parola di Dio di oggi S. Paolo ci spiega che la preghiera vicendevole crea proprio questa unità fra gli uomini, in modo speciale là, dove essi servono, con le offerte e nell'obbedienza, il Vangelo di Cristo.

Che cosa faccio io, per contribuire all'unità desiderata da Gesù, nella mia famiglia, nel gruppo di preghiera, in parrocchia, nel mio posto di lavoro, eccetera?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Dio Padre onnipotente, esaudisci la nostra preghiera nella festa dell'apostolo sant'Andrea; egli che fu annunciatore del Vangelo e pastore della tua Chiesa, sia sempre nostro intercessore nel cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. (cfr. Lodi, Festa di Sant'Andrea Apostolo)

 

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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Venerdì
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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …