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Parola di Dio: Eb 5,7-9

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Eb 5,7-9
Quando:
Ven, 13. Dicembre 2024
Categoria:
PREGHIERA

Descrizione

Parola di Dio: Eb 5,7-9

"Proprio per questo nei giorni della sua vita terrena egli (Gesù) offrì PREGHIERE e suppliche con forti grida e lacrime a Colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Noi sappiamo che la vita di Gesù è stata tante volte in pericolo per opera dei Giudei. Ma Gesù sapeva che non era ancora venuta la Sua ora di morire per la redenzione degli uomini. Perciò EGLI pregò Suo Padre, perché LO salvasse da tutti i pericoli di morte fino a quell'ora in cui doveva morire. - Gesù come uomo, ha sofferto anche paure umane, per questo pregò Dio di liberarLO dalle Sue paure. - Meraviglia il fatto che Gesù offrì le Sue preghiere e suppliche con forti grida e lacrime al Padre Celeste. Sicuramente anche le nostre preghiere e suppliche avrebbero più forza, se le offrissimo, in modo simile a Gesù, al Padre Celeste. - Gesù come Figlio di Dio, è uguale al Padre nello Spirito Santo, non aveva bisogno della virtù dell'obbedienza. La Sua volontà corrispondeva sempre e in tutto alla volontà del Padre Celeste. Ma Gesù come uomo, che prese su di Sé e portò le conseguenze del peccato originale, dovette imparare tra le sofferenze, l'obbedienza verso Suo Padre, per conservare l'unità perfetta delle due nature, della natura umana con quella divina nella Sua unica persona, quell'unità che il Padre GLI donò nella Sua incarnazione.

- Senza la preghiera neanche Gesù come uomo sarebbe riuscito a preservare questa unità con il Padre Celeste nello Spirito Santo, benché LUI fosse Figlio di Dio, perché EGLI nello stesso tempo, fu un uomo che portava in Sé tutte le debolezze della natura dell'uomo caduto. Dall'unione con Dio ha attinto la forza così che non ha peccato come gli altri uomini. - La preghiera creò in LUI il contrappeso a queste debolezze e nello stesso tempo quell'equilibrio di cui ebbe bisogno come uomo per la conserva­zione dell'unità perfetta con Dio.

Cerco io di equilibrare attraverso la preghiera, richiesta per una vita santa, le mie debolezze umane? - Che ruolo ha l'obbedienza nella mia vita, naturalmente innanzitutto verso Dio e la Sua Parola?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: Rm 8,24-26

"Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili."
G: P…