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Parola di Dio: Mc 13,21-23

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Mc 13,21-23
Quando:
Gio, 8. Febbraio 2024
Categoria:
FEDE E FIDUCIA

Descrizione

Parola di Dio: Mc 13,21-23

"Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, ecco è là, NON CI CREDETE; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Questo ammonimento del Signore vale soprattutto per le cosiddette rivelazioni private, che spesso portano più confusione che pace. – Ovvia­mente ci sono anche rivelazioni private vere che ci apportano un grande torrente di Grazie del Cielo. - In ogni caso, sull'autenticità delle rivelazioni private, ultimamente decide la Chiesa. - Di fronte a tutte quelle rivelazioni private non riconosciute dalla Chiesa, si dovrebbe stare molto attenti prima di prestarvi FEDE, perché altrimenti possono condurci in un tale errore, che dopo è quasi impossibile tornare indietro alla vera fede.

Credo senza riserve nel Vangelo di Gesù Cristo e dei Suoi Santi Apostoli, o credo talvolta anche in rivelazioni che sono di origine incerta? - Controllo, nelle rivelazioni private, se esse concordano con l’Insegnamento del Vangelo e della Chiesa?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio? -

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Concedi, Signore Dio Padre, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …