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Parola di Dio: Gv 16,26-27

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Gv 16,26-27
Quando:
Ven, 23. Febbraio 2024
Categoria:
FEDE E FIDUCIA

Descrizione

Parola di Dio: Gv 16,26-27

"In quel giorno chiederete nel Mio Nome e Io non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso vi ama, poiché voi Mi avete amato, e avete CREDUTO che Io sono venuto da Dio."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Da queste Parole di Gesù veniamo a sapere come è importante il nostro amore a LUI. La forza delle nostre richieste e preghiere al Padre Celeste, cresce con la forza del nostro amore a Gesù Cristo, perché secondo la misura della nostra fede e del nostro amore a Gesù Cristo, possiamo attingere dall'Amore di Dio.

Se dunque amiamo Dio realmente, con tutto il cuore, allora di tutto il resto non dobbiamo più preoccuparci, perché, pur avendo mancato per umana debolezza - non per cattiva intenzione - possiamo dire pieni di fiducia: "Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" (Rm 8,28a).

Credo e confido in Dio, Padre Celeste, almeno come un buon figlio crede e confida in suo padre e sua madre? – Mi impegno ad approfondire le tre virtù teologali della fede, speranza e carità, e come si mostra questo nelle opere della mia vita?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio? -

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …