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Parola di Dio: Gv 20,29

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Gv 20,29
Quando:
Lun, 26. Febbraio 2024
Categoria:
FEDE E FIDUCIA

Descrizione

Parola di Dio: Gv 20,29

Gesù disse a Tommaso: "Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!"

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Gesù disse una volta: "Chi dice la gente che Io sia?" - "Voi chi dite che Io sia?" (cfr. 6 febbraio).

Oggi è facile per noi CREDERE che Gesù è vero Dio e vero Uomo. Però allora, quando Gesù viveva come uomo fra gli uomini, non si distingueva in nulla dagli altri, se non per il fatto che LUI non commetteva peccato.

In modo analogo la gente oggi ha difficoltà a credere alla Presenza di Gesù Cristo nella Santa Eucaristia; non vi si vede nient'altro che un pezzetto di pane bianco, (l'Ostia). - e Gesù, che è nascosto realmente in questo Pane consacrato dal sacerdote durante la Santa Messa, mi pone la stessa domanda: - Chi dici tu che Io sia? -

Prima di rispondere a questa domanda, si deve ascoltare ancora una volta molto attentamente l'elogio di Gesù, sopra riportato nella Parola: "Beati quelli che pur non avendo visto crederanno."

Qual è la mia fede nella Presenza di Gesù nell’Eucaristia?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio? -

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …