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Parola di Dio: Eb 6,10-12

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Eb 6,10-12
Quando:
Mer, 6. Marzo 2024
Categoria:
SPERANZA

Descrizione

Parola di Dio: Eb 6,10-12

"Dio infatti non è ingiusto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il Suo Nome, con i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi. Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Le promesse di Dio sono molto grandi. Sono giuste e valgono per l'eternità. Perciò i santi si sono sforzati sempre di avere questa SPERANZA e hanno aspirato a conoscere e adempiere sempre meglio la Volontà di Dio. Su questo sono stati davvero zelanti e instancabili, e così sono giunti per l'eternità nel Cielo, dove si trovano tutte le gioie.

Penso spesso a queste cose? - Desidero realmente ciò? - Faccio fedel­mente per questo tutto ciò che Dio richiede da me? - e se fossi infedele, cioè se peccassi, mi pentirei sinceramente e cercherei la conversione e il ritorno al Padre, e tutto per Gesù e nell'amore dello Spirito Santo?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo attuare nelle parole e nelle opere ciò che è conforme alla tua volontà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …