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Parola di Dio: Col 1,23a

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Col 1,23a
Quando:
Mer, 13. Marzo 2024
Categoria:
SPERANZA

Descrizione

Parola di Dio: Col 1,23a

"Purché restiate fondati e fermi nella fede e non vi lasciate allontanare dalla speranza promessa nel Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

San Paolo incoraggia noi tutti a restare fondati e fermi nella fede e a non lasciarci allontanare mai dalla SPERANZA in quello che Dio ha promesso attraverso Gesù, nel Vangelo e nella Parola di Dio rivelata, a tutti coloro che LO amano e si sforzano di realizzare quotidianamente il Suo Ordine nella vita.

L'azione dello spirito maligno consiste innanzitutto nel voler creare dappertutto la paura. - Da questa paura ci possiamo liberare molto facilmente meditando ogni giorno la Parola di Dio attentamente e mettendola in pratica con coraggio nella famiglia, nel posto di lavoro, a scuola e in tutti i nostri incontri con altre persone.

Non sono spesso troppo pauroso e di poca fede, così da non poter ottenere la grazia consolante, che mi infonde speranza e fiducia? - Oppure ho già una fede così salda, che non aspetto niente da me stesso, ma tutto dall'Onnipotenza di Dio?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …