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Parola di Dio: 2 Cor 10,15b - 1 Tm 4,10a

Evento

Titolo:
Parola di Dio: 2 Cor 10,15b - 1 Tm 4,10a
Quando:
Sab, 16. Marzo 2024
Categoria:
SPERANZA

Descrizione

Parola di Dio: 2 Cor 10,15b - 1 Tm 4,10a

"Abbiamo la SPERANZA, col crescere della vostra fede, di crescere ancora nella vostra considerazione, secondo la nostra misura." - "Noi infatti ci affatichiamo e combattiamo perché abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Quanto spesso San Paolo, come anche altri Apostoli, che hanno capito bene la missione del Signore Gesù Cristo e per la quale si sono impegnati instancabilmente, ci ricordano la necessità della crescita della fede e il fatto che dobbiamo sforzarci con tutto il cuore di adempiere bene la Volontà del Padre Celeste nella vita di ogni giorno.

Se agiamo così, come cristiani, daremo un buon esempio e dimo­streremo che abbiamo riposto la nostra speranza veramente nel Dio vivo.

Ripongo, come S. Paolo, la mia speranza nel Dio vivente, Che fa tutto per noi, se noi ci affidiamo sinceramente a LUI e ci mettiamo a Sua disposizione senza riserve? – Posso già dire di essere uno strumento sempre disponibile nelle mani amorose e onnipotenti del nostro Creatore e Padre?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …