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Parola di Dio: Gs 23,11

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Gs 23,11
Quando:
Lun, 1. Aprile 2024
Categoria:
AMORE

Descrizione

Parola di Dio: Gs 23,11

"Abbiate gran cura, per la vostra vita, di AMARE (sempre) il Signore vostro Dio."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Nel Libro del Deuteronomio sta scritto ciò che Dio ha rivelato non solo agli Israeliti, ma a tutti gli uomini: "Ascolta, Israele: il Signore (Jahvè) è il nostro Dio, il Signore (Jahvè) è uno solo. Tu AMERAI il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi Precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai" (Dt 6,4‑7).

Siccome questo Dio Jahvè è l'AMORE, non dobbiamo mai perdere di vista l'ammonimento del Signore Gesù: "Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato" (Mt 24,10‑13).

Cerco io di amare Dio così come EGLI esige e attende da me? - Cerco di accendere l'amore verso Dio nella mia famiglia, affinché, per questo, scendano molte benedizioni di Dio su di essa?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: O Dio Padre onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: At 16,23-2…

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Parola di Dio: At 16,23-26

"... dopo averli (Paolo e Sila) caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte …