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Parola di Dio: Rm 8,28.30b

Evento

Titolo:
Parola di Dio: Rm 8,28.30b
Quando:
Sab, 6. Aprile 2024
Categoria:
AMORE

Descrizione

Parola di Dio: Rm 8,28.30b

"DEL RESTO, NOI SAPPIAMO CHE TUTTO CONCORRE AL BENE DI COLORO CHE AMANO DIO, che sono stati chiamati secondo il Suo Disegno. Quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; li ha anche glorificati."                G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Aiuto per la meditazione:

Quale consolante e meraviglioso insegnamento ci ha donato lo Spirito Santo per bocca di San Paolo Apostolo: "Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" (Rm 8,28)! Queste Parole ci mostrano l'immensa Bontà, Misericordia e Generosità di Dio. Ci vogliono dire che Dio può condurre tutto in noi al bene, perfino nel caso in cui sbagliamo, però non per cattiva volontà bensì per nostra cecità e debolezza, o disattenzione.

Dio ci perdona volentieri tutto, se riconosciamo i nostri errori, se ce ne pentiamo e GLI chiediamo perdono. - Dobbiamo però tendere in tutto e soprattutto ad amare Dio e a mostrarGli questo nostro amore nei fatti.

Come è il mio amore a Dio e agli uomini, quando vengo a trovarmi in necessità e difficoltà? - Penso spesso, che l'amore di Dio è necessario affinché, nonostante le mie mancanze, vinca in me sempre e di nuovo il bene?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiera del giorno:

Preghiamo: Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo attuare nelle parole e nelle opere ciò che è conforme alla tua volontà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Parola di Dio: 2 Cor 1,8-11

"Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, …