Parola di Dio: Gv 3,13-16
"Nessuno è mai salito al Cielo, fuorché il Figlio dell’Uomo Che è disceso dal Cielo. e come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'Uomo, perché chiunque crede in Lui abbia la Vita Eterna». Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Suo Figlio Unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la Vita Eterna."
G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!
Aiuto per la meditazione:
Gesù parla qui di Se stesso. Egli si definisce il Figlio dell’Uomo, Che è disceso dal Cielo e Che attraverso le sofferenze, ma innanzitutto attraverso le sofferenze sulla croce, sarà innalzato. Egli fa il paragone con il serpente di rame, che Mosè innalzò nel deserto e verso cui dovevano guardare tutti coloro che volevano rimanere in vita. Gesù dice: Così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’Uomo, perché chiunque CREDE in Lui abbia la Vita Eterna.
Più volte Gesù ha annunciato in questo modo la Sua morte in croce, come è accaduto anche in un’altra occasione, quando ha detto: "Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a Me" (Gv 12,32). Poiché la gente non Lo credeva, la ammonì: "Chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la Luce credete nella Luce, per diventare figli della Luce" (Gv 12,35b‑36).
Questo grande abbassamento e umiliazione umana, la morte in croce, ha condotto Gesù alla Resurrezione e all’Ascensione. Paolo scrive al riguardo: "(Egli) umiliò Se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio L’ha esaltato e Gli ha dato il Nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei Cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a Gloria di Dio Padre" (Fil 2,8‑11).
Chi dunque crede alle Parole di Gesù, non andrà in perdizione, ma Gesù lo attirerà a Sé, affinché abbia la Vita Eterna. Il paragone della vite e i tralci esprime in modo ancora più bello questo stretto legame con Gesù: "Io sono la Vite, voi i tralci. Chi rimane in Me e Io in lui, fa molto frutto, perché senza di Me non potete far nulla" (Gv 12,35b‑36).
Aiuto coloro che vedono nella crocifissione del Signore uno scandalo o una stoltezza, affinché mediante la fede scoprano il senso più profondo delle sofferenze, che in unione con le sofferenze del Signore conducono all’innalzamento spirituale dell’uomo? – Vivo io in prima persona, questa consapevolezza?
In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio? -
Preghiera del giorno: