Calendaria Parola di Dio

"Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? o se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei Cieli darà cose buone a quelli che Gliele domandano!"

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Oggi Gesù ci conferma che possiamo chiedere tranquillamente tutto al Padre del Cielo, come se fosse il nostro padre terreno. Infatti, se già un padre terreno dà ai suoi figli ciò che è buono per loro, allora il Padre Celeste, Che è pieno di Amore e conosce tutte le nostre necessità e intenzioni, forse non ci darà, per le nostre domande e suppliche, tutto ciò di cui veramente abbiamo bisogno per la nostra vita terrena ed eterna?! - Dio quindi sicuramente non fingerà di non sentire le nostre suppliche e il nostro bussare, ma talvolta EGLI prova anche la nostra dipendenza di figli, la nostra perseveranza e pazienza nella preghiera e, attraverso questo, anche il nostro amore verso di LUI. - Confidiamo dunque nel Suo Amore Divino e nella Sua Sapienza che certamente conosce meglio ciò che ci occorre e quando veramente abbiamo bisogno di qualcosa!

Come mi comporto nella preghiera di fronte a Dio? - Forse sono come un cliente al mercato, che va con i soldi ed esige immediatamente la merce in cambio, o chiedo a Dio con umiltà e perseveranza, aspettando la Sua Bontà, Compassione e Misericordia?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma Io vi dico: amate i vostri nemici e PREGATE PER i VOSTRI PERSECUTORI, perché siate figli del Padre vostro Celeste. ... Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? ... - Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro Celeste."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Qui Gesù ci mostra il rapporto della preghiera con l'amore verso il prossimo e sottolinea che dobbiamo pregare perfino per i nostri perse­cutori ed amare i nostri nemici, se vogliamo essere figli del Padre del Cielo. - Questo sicuramente non è facile, ma è certamente necessario per liberarsi da ogni forma di odio che rende infeconde le altre buone opere. Possiamo diventare perfetti solo nel momento in cui scacciamo l'odio, l'avversione e il rifiuto dai nostri cuori e lasciamo posto solo all'amore.

Sono pronto ad adempiere queste richieste del Signore, anche se talvolta mi riesce difficile?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"(Gesù) vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: «Non nasca mai più frutto da te». e subito quel fico si seccò. Vedendo ciò i discepoli rimasero stupiti e dissero: «Come mai il fico si è seccato immediatamente?». Rispose Gesù: «In verità vi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà. e tutto quello che chiederete con fede nella PREGHIERA, lo otterrete»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Gesù dice qui: "Se avrete fede e non dubiterete (allora) tutto quello che chiederete con fede nella PREGHIERA lo otterrete." – Così Gesù ci mostra di nuovo quale grande forza ha la preghiera, se fatta con fede ferma e senza dubbi. – Con ciò non dobbiamo dimenticare che tutto questo, anche la preghiera al Padre Celeste, deve avvenire nel Nome di Gesù: "In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel Mio Nome, Egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel Mio Nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena" (Gv 16,23b‑24).

Per quanto riguarda lo spostarsi di un monte, forse possiamo capire meglio questo brano, pensando ai monti di problemi nella nostra vita, che possiamo risolvere, cioè "spostare", con l'aiuto di Dio attraverso la forza della fede e della preghiera.

Ci sono diversi motivi per cui le nostre preghiere molte volte non trovano ascolto: spesso ci manca la fede di cui Gesù parla oggi, - il necessario amore verso Dio, - la giusta riconciliazione con Dio e il prossimo, eccetera. - In fin dei conti si può dire che il peccato impedisce di ricevere le Grazie di Dio! - Ascoltiamo perciò S. Giacomo: "Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri" (Gc 4,2c‑3).

Adesso vedo più chiaramente che devo esaminare bene quali cause impediscono l'esaudirsi delle mie preghiere? - Sono consapevole che ogni dubbio fa diventare infeconda la preghiera?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Gesù allora disse loro (agli Apostoli): «Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei Cieli perdoni a voi i vostri peccati»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

In questa Parola di Dio si tratta nuovamente della forza della fede e dell'effetto distruttivo del dubbio nella preghiera. Contemporaneamente Gesù ci ricorda ancora una volta quanto sia importante e necessario, al riguardo, il perdono fraterno e la riconciliazione con gli altri; su ciò abbiamo meditato anche il 7 settembre: "Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello (tua sorella) ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va prima a riconciliarti con il tuo fratello (tua sorella) e poi torna ad offrire il tuo dono" (Mt 5,23‑24). - Come è importante dunque, che ci riconciliamo con gli altri, se vogliamo che Dio ascolti le nostre preghiere!

Quando io chiedo qualcosa e la mia preghiera non viene esaudita, cerco allora in me gli ostacoli che portano a questo?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso. Allora gli apparve un Angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'Angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni»."

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Questa Parola di Dio ci dimostra che la preghiera talvolta può portare il frutto desiderato solo dopo lungo tempo e ciò richiede spesso tanta pazienza da parte nostra. - Zaccaria e sua moglie Elisabetta avevano chiesto a Dio un figlio, certamente già fin dall'inizio del loro matrimonio, ma poi si erano fatti anziani e purtroppo non avevano più avuto figli. Proprio allora però, a vecchiaia avanzata, Dio esaudì le loro suppliche. e quale grande grazia fu donata allora ad essi! Il loro figlio Giovanni fu il precursore di Cristo! Anche S. Monica pregò oltre vent'anni per la conversione di suo figlio Agostino. Durante questo periodo avrebbe potuto veramente disperare, ciononostante però, continuò a pregare con pazienza. Finalmente la sua supplica perseverante fu esaudita e ricambiata con grandi grazie: Agostino non soltanto si convertì, ma fu ordinato sacerdote e poi vescovo e più tardi divenne perfino un grande dottore e santo della Chiesa.

Con quanta pazienza e perseveranza supplico Dio nelle mie preghiere?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"(Anna) non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Ci sono persone che hanno abbastanza tempo per tutto, tranne che per la preghiera. - Ci sono anche persone, come questa Anna, che servono Dio giorno e notte con digiuni e preghiere. - Naturalmente non tutti riceveranno la medesima ricompensa alla fine! -

Quanto tempo dedico quotidianamente alla mia anima, attraverso il contatto con Dio? - Ringrazio Dio al mattino per il riposo della notte e chiedo la Sua benedizione per la giornata? - Dico più volte giaculatorie durante la giornata? - Ringrazio alla sera per tutte le grazie della giornata e chiedo a Dio la benedizione per la notte? - Penso oggi, nel giorno di Fatima, che Maria là a Fatima ci esorta specialmente a pregare ogni giorno il Rosario?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche Lui il battesimo, stava in preghiera, il Cielo si aprì e scese su di Lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una Voce dal Cielo: «Tu sei il Mio Figlio prediletto, in Te Mi sono compiaciuto»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Di nuovo vediamo come è importante la preghiera per l'uomo, dal momento che Gesù stesso, il Figlio di Dio, come uomo pregò il Padre del Cielo. - Ogni volta che ci rivolgiamo al Padre Celeste con devozione, con consapevolezza e con il cuore, nel Nome di Gesù, scende su di noi lo Spirito Santo, il quale ci aiuta a pregare nel modo giusto. L'Apostolo San Paolo scrive: "Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili" (Rm 8,25‑26).

Prego in modo tale da piacere a Dio e poter ricevere così sempre più numerose grazie da LUI?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatoLo, Gli dissero: «Tutti Ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché Io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». e andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni."

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Sentiamo qui che Gesù si alzò al mattino presto e si ritirò in un luogo solitario per pregare. Questo ci dimostra di nuovo quanto è neces­saria la preghiera per noi uomini. - Gesù pregava insieme alla gente e ai Suoi discepoli nelle sinago­ghe, nelle case, dovunque EGLI s’intrattenesse; ma EGLI si ritirava volentieri anche in solitudine per parlare da solo con il Padre Celeste, nell'amore dello Spirito Santo. - Così iniziava, dunque, la giornata di Gesù: EGLI si preparava con la preghiera al­l'adempimento della Sua mis­sione. Solo dopo, EGLI andava nei paesi vicini per predicarvi e liberare gli uomini dal potere dei demoni.

Comincio e concludo la giornata con Dio nella preghiera, dedican­dovi il tempo necessario?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera»."

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Gli Apostoli non poterono scacciare i demoni perché in quel periodo ancora non sapevano pregare in modo giusto. Solo nella Pentecoste ricevettero tutti i doni e le grazie dello Spirito Santo, che li trasformarono negli Apostoli che noi veneriamo oggi come uomini santi, coraggiosi e di preghiera. - La debolezza degli Apostoli, la loro incapacità alla preghiera la vediamo ancora nel Getsemani, dove Gesù dovette ammonire perfino Pietro: "Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un'ora sola? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole" (Mc 14,37b‑38).

Sono cosciente del fatto che la preghiera possiede una grande forza difensiva, che mi rafforza nella lotta contro tutti gli attacchi e le tentazioni di satana?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"«C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero."

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Qui S. Giovanni ci racconta solamente che vi erano circa 5000 uomini. Il numero delle donne, dei giovani e dei bambini non è riportato. Ma possiamo immaginare che, contando anche questi, furono saziate almeno 10.000 persone o anche di più, con quei cinque pani e due pesci. Dopo, in tutto, gli Apostoli poterono riempire ancora dodici cesti con i resti avanzati! -

Con questo miracolo della moltiplicazione, Gesù vuole anche indicarci la forza della preghiera e allo stesso tempo dirci: Se anche voi pregaste con fede ferma e senza dubbi, con grande amore e gratitudine a Dio, allora potreste anche voi ottenere tanto, perfino i miracoli! - e in fin dei conti, tutto ciò che abbiamo da mangiare è proprio un miracolo continuo della moltiplicazione, che Dio compie per mezzo delle forze della natura.

Dico volentieri una preghiera di ringraziamento al Padre Celeste, come fece Gesù, almeno ogni volta che mi metto a tavola per mangiare?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Di nuovo incontriamo Gesù in preghiera e in solitudine. Questa volta LO troviamo intento alla preghiera della sera. Secondo quanto l'Apostolo S. Matteo ci riferisce, possiamo supporre che Gesù deve aver pregato a lungo, perché EGLI, fino a tarda sera, si trovava ancora solo sul monte. Così come Gesù finiva la giornata, con la preghiera della sera, nello Spirito Santo, insieme con il Suo Padre Celeste, in tal modo anche noi dovremmo terminare la giornata, pregando con il Padre Celeste, attraverso Gesù, nello Spirito Santo. Se noi facessimo questo ogni giorno, allora la nostra vita sarebbe più facile, perché Dio ci aiuterebbe a risolvere o ad affrontare i nostri problemi.

Partecipo volentieri alla preghiera quotidiana della sera in famiglia, che mi apre la strada alla sorgente inesauribile delle Grazie di Dio? - Cerco di spronare anche altre famiglie alla quotidiana preghiera comunitaria?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

Preghiamo: Signore Dio Padre nostro, che hai scelto San Luca per rivelare al mondo con la predicazione e con gli scritti il mistero della tua predilezione per i poveri, fa' che i cristiani formino un cuor solo e un'anima sola, e tutti i popoli vedano la tua salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. (cfr. B/Lodi, Festa di San Luca, Evangelista)

"Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a Me, perché di questi è il Regno dei Cieli». e dopo avere imposto loro le mani, se ne partì."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Qui sentiamo quale grande amore Gesù aveva verso i bambini. Volentieri dava loro la Sua benedizione e pregava per loro. Allo stesso tempo EGLI ammoniva tutti a non sbarrare ai bambini la strada per andare a LUI. - Gesù, con questo, vuole ricordare a tutti i genitori, insegnanti ed edu­catori che anch'essi devono pregare per i bambini loro affidati.

Prego per i bambini che sono stati affidati a me? - Prego volentieri anche per tutti gli altri bambini, specialmente per quelli che si trovano in necessità spirituali o corporali?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"E mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai discepoli: «Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti e hanno piacere di esser salutati nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; divorano le case delle vedove, e in apparenza fanno lunghe PREGHIERE. Essi riceveranno una condanna più severa»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Gesù qui condanna la vita che non è conforme alla preghiera e tutte le lunghe preghiere che vengono fatte solo per farsi vedere dagli altri. - Anche oggi ci sono uomini che, certo, pregano molto, ma nella vita quotidiana sono scontrosi e quasi insopportabili per gli altri. e così anche a Dio sicuramente non piaceranno le loro lunghe preghiere. - La preghiera dovrebbe portare colui che prega al cambiamento, ad una vita sempre migliore e più santa. - Se questo succede veramente in noi, allora non dobbiamo avere nessuna paura del Giudizio del Signore nell'Ultimo Giorno.

Tendo a conformare ogni giorno la mia vita al contenuto delle mie preghiere?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in ORAZIONE. Quando fu giorno, chiamò a sé i Suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di Apostoli."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Sentiamo qui che Gesù passò tutta la notte in preghiera, prima di una decisione tanto importante, come l'elezione degli Apostoli. - Spesso incontriamo nella vita persone che trascorrono senza difficoltà anche una notte intera bevendo, mangiando, ballando, giocando, eccetera. Queste medesime persone però, non di rado, affermano che proprio non trovano tempo per la preghiera. - Questo sicuramente non è giusto di fronte a Dio e alla propria anima ed è molto pericoloso in vista della Vita eterna!

Prego sempre Dio, il Padre Celeste, ma specialmente, prima di decisioni importanti nella mia vita? - Ho già passato, una volta, tutta la notte in preghiera?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con Lui, pose loro questa domanda: «Chi sono Io secondo la gente?». Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò: «Ma voi chi dite che Io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio». Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno."

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Anche qui vediamo che Gesù ha preparato e accompagnato con la preghiera momenti importanti, come per esempio quando pone la domanda "Chi sono Io secondo la gente?" - Forse Gesù aveva chiesto in quella preghiera al Padre Suo, di rivelarGLI chi avesse eletto a tenere le chiavi della Chiesa. - Alla domanda di Gesù, Pietro ha dato la risposta giusta e così è stato evidente che il Padre aveva eletto e destinato lui a questo compito. - Qui apprendiamo anche che Dio non sceglie le persone in base alla loro capa­cità o forza, ma solo secondo come a Lui piace.

Pietro all'inizio come gli altri, vedeva Gesù soltanto come un uomo, poi, però il Padre Celeste gli fa riconoscere in Gesù il Messia, il Figlio del Dio vivente. - Anche oggi Gesù ci pone questa domanda, questa volta per mezzo della Sua Chiesa: "Che cosa gli uomini ritengono che sia l'Eucaristia?" Persone diverse danno a tale domanda varie risposte. - Noi vogliamo dire come Pietro: Qui c'è il nostro vero Dio e vero uomo, Gesù Cristo, realmente presente, perché questo è un grande mistero di fede, perciò ci inginocchiamo davanti a LUI con umiltà.

Chi è Gesù per me? Colui che nacque da Maria, che fu crocifisso ed è risorto, che è asceso al Cielo e, tuttavia, è presente ed opera tutti i giorni fino alla fine del mondo in mezzo a noi, nella Sua Parola e nei Santi Sacramenti della Chiesa, in particolare nella Santa Eucaristia?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. e dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio Mio, l'eletto; AscoltateLO»".

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Nuovamente veniamo a sapere quali cose meravigliose può operare la preghiera. - Mentre Gesù pregava, gli Apostoli notarono che il Suo volto cambiò d'aspetto e la Sua veste divenne candida e sfolgorante. - Ogni volta che ci immergiamo nella preghiera, insieme con altri o in solitudine, la luce di Dio scende anche su di noi cambiando la nostra anima. - In questa Parola di Dio, la voce di Dio parla anche a noi e ci ripete ciò a cui ci ha già esortato Maria, a Cana di Galilea: "Fate ciò che EGLI vi dirà!" (Gv 2,5). - Questa è la volontà del Padre Celeste! - Questa è anche la volontà della Madre celeste, Maria! - e se noi adempiamo questa volontà, sperimenteremo in noi miracoli di cambiamento simili a quello di Cana: si cambieranno i nostri cuori!

Non ho forse, già provato più volte che la preghiera racchiude veramente in sé una luce che illumina la strada della mia vita terrena e cambia la mia anima?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: «C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». e il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. e Dio non farà giustizia ai Suoi eletti che gridano giorno e notte verso di Lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Con questa Parola di Dio, Gesù ammonisce tutti quelli che non vogliono aver molto a che fare con la preghiera e pensano che basti un segno di croce o forse ancora un Padre nostro e un'Ave Maria (questo per alcuni è già troppo!), perché non hanno tempo per pregare di più. - Inoltre Gesù sottolinea che le preghiere rivolte a Dio con costanza, con perseveranza e nella fede, verranno esaudite sicuramente, se corri­spondono alla volontà del Padre Celeste. - Alla fine però, Gesù ci pone una domanda che dovrebbe far pensare molto tutti quanti: la domanda cioè sulla nostra fede effettiva, poiché coloro che hanno riconosciuto Cristo e dopo hanno perso la loro fede in LUI, devono aspettarsi, purtroppo, il peggio.

Prego volentieri durante la giornata e cerco di vivere alla presenza di Dio?

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"Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: o Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubbli­cano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: o Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato»."

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Non ha nessun senso vantarsi davanti a Dio, perché Dio conosce ogni singolo uomo meglio di quanto l'uomo conosca se stesso. Dio conosce perfino i pensieri più nascosti dell'uomo: "Dio non guarda ciò che guarda l'uomo. L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore" (cfr. 1 Sam 16,7b). Riguardo a ciò anche Gesù disse: "Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà" (Mt 6,3‑4). - Perciò è meglio presentarsi davanti a Dio sempre così come si è veramente. Il pubblicano lo sapeva e si confessò peccatore davanti a Dio in tutta onestà, perciò fu giustificato.

Alcuni chiedono: Come può Dio venire a capo di tanti pensieri, parole e fatti di miliardi di uomini, per il periodo di migliaia di anni della storia dell'umanità? - Riguardo a ciò però, non dobbiamo dimenticare che Dio può veramente tutto, anche ciò che a noi sembra inimmaginabile. - Ma forse già l'esempio di un dischetto di computer, con le sue possibilità tecniche, ci può facilitare e chiarire la comprensione di questa verità: ciò che ieri, per gli uomini, sembrava ancora impossibile, oggi è diventato un gioco per bambini! - e ciò che pare ancora impossibile oggi, potrà essere domani una cosa quotidiana. - Ci sono però alcune cose o ambiti che sempre resteranno un mistero per gli uomini e richiederanno da noi la fede. - Presso Dio NIENTE è impossibile!

A quale gruppo di persone appartengo io, - ai pubblicani o ai farisei? – Penso, che non si può nascondere niente davanti a Dio?

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"Gli replicò la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta. i nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che Lo adorano devono adorarLo in spirito e verità»."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Con questa Parola di Dio, Gesù ci ha voluto dire anche che dobbiamo adorare Dio così come piace al Padre Celeste, cioè nello Spirito e nella verità. - Ogni meditazione della verità della Parola di Dio appartiene all'adorazione di Dio nello Spirito. - Gli uomini di allora non conoscevano Dio Padre così come Lo conosciamo noi, dopo tutto ciò che Gesù ci ha rivelato su di LUI, nel Nuovo Testamento. - Poiché Dio è l'Amore, anche noi dovremmo adorare LUI pieni di amore! - Una forma particolare di adorazione di Dio ha luogo sempre quando ci troviamo in preghiera ai piedi del Signore Eucaristico ed ascoltiamo attentamente come Maria, la sorella dell'indaffarata Marta, le Sue Parole, le serbiamo nel cuore e vi riflettiamo.

Che forma di adorazione pratico nella mia vita? - Cerco volentieri la possibilità dell'adorazione di Dio davanti al Sacramento dell'Altare esposto?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?

"In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel Mio Nome, Egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel Mio Nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena."- "Tutto quello che chiederete al Padre nel Mio Nome, ve lo conceda."

G: Parola di Dio! - T: Rendiamo grazie a Dio!

Molte persone si meravigliano che le preghiere che esse rivolgono a Gesù, a Maria, agli angeli e santi, non vengono esaudite. - La Parola di Dio ci indica oggi una delle cause forse più importanti di questo. - Gesù ci ha insegnato il modo giusto con cui dobbiamo pregare il Padre, ma noi facciamo spesso tutto in modo completamente diverso da come EGLI ci dice. - Il Padre Celeste disse nel momento della trasfigurazione di Gesù: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo" (Lc 9,35). - Maria, la Madre di Gesù, disse a Cana di Galilea: "Fate quello che vi dirà" (Gv 2,5). - e Gesù stesso ci ammonisce: "Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico?" (Lc 6,46). - Oggi però Gesù ci dice con tutta chiarezza, che dobbiamo chiedere tutto nel Suo Nome al Padre Celeste, e sottolinea: "Finora non avete chiesto nulla nel Mio Nome. Chiedete (nel Mio Nome) e otterrete".

Come ho pregato io finora? - Rivolgo le mie suppliche al Padre Celeste, ma sempre nel Nome di Gesù?

In base alla Parola di Dio di oggi, come contribuisco concretamente alla Nuova Evangelizzazione del mio ambiente? - Quale proposito faccio?